Cinque granata titolari in tutte le ultime 6 sfide post lockdown: Moreno Longo ha trovato l’ossatura centrale del suo Torino
Sirigu, Bremer, De Silvestri, MeitĂ©, Belotti: cinque nomi che nelle ultime 6 partite di campionato (quelle posto lockdown) si sono sentiti nominare spesso, anzi sempre, nelle formazioni del Toro mandate in campo da Moreno Longo. Cinque nomi che, dalla difesa all’attacco, sembrano uniti da una linea retta che trova ai suoi apici Sirigu da un lato e Belotti dall’altro: la vera spina dorsale di un Torino in piena lotta salvezza. Di cambiamenti, Longo, nelle sue formazioni ne ha fatti molti: Izzo e Nkoulou si sono alternati con Lyanco, Rincon con Lukic, Zaza e Berenguer hanno visto il campo a fasi alterne e lo stesso Verdi, nonostante si sia dimostrato in nettissima crescita, non ha trovato la giusta continuitĂ . Scelte tattiche, certamente, e a volte dettate dalla necessitĂ (si legga la squalifica di Izzo o la parziale indisponibilitĂ di Ansaldi). Tuttavia, è evidente che tra i granata il tecnico abbia di fatto eletto quelli che per lui sono intoccabili. Una sorta di 5 condottieri attorno ai quali far ruotare tutta la formazione.
Sirigu, Bremer De Silvestri, la difesa è in mano loro
Partendo dalla difesa, è fuori discussione la titolaritĂ di Sirigu. Una scelta che, in realtĂ , non è nemmeno definibile come tale: Salvatore è una certezza e se in Italia di concorrenza ne ha poca, al Toro non ne ha proprio. La maglia da titolare è la semplice conseguenza di quanto dimostrato dal suo arrivo in granata e pensare ad un’alternativa sarebbe semplicemente assurdo.
Di concorrenza, invece, ne hanno sia Bremer che De Silvestri che, tuttavia, hanno saputo convincere a pieno Longo tanto da diventare assolutamente insostituibili. Il primo ha saputo cancellare gli alti e bassi di inizio stagione, prendere la fiducia accordatagli da Longo e trasformarla in prestazioni di livello. Certo, le sbavature non mancano ma ormai Bremer è una costante della retroguardia granata. Come, sugli esterni, lo è diventato anche De Silvestri. Risultato un po’ affaticato e sulle gambe nelle ultime uscite, “Lollo” ha convinto meno dei compagni ma resta un punto di riferimento indiscutibile. E in ballo, per lui, continua ad esserci anche il discorso sul rinnovo di contratto.

Meité in crescita, Belotti è di nuovo infallibile
Se c’è un giocatore del Toro che ha tratto il massimo beneficio dai mesi di stop forzato è senza dubbio MeitĂ©. Il centrocampista sembra un giocatore del tutto nuovo. Non piĂą quello che faceva capolino in una partita, illudendo tutti di una possibile svolta, per poi sparire nuovamente nelle sfide successive. Un giocatore che ha finalmente trovato continuitĂ di rendimento sia fisico che tecnico tanto che Longo ha costruito proprio attorno a lui la sua mediana.
Di Belotti, invece, sembra quasi inutile continuare a impiegare parole. E’ lui il fulcro dell’attacco granata. Lo è sempre stato ma mai come in questo periodo ha saputo trascinare la squadra. 5 gol in 5 partite: uno score che in stagione non si era mai visto e che, nonostante non sia bastato a portare piĂą di 6 punti nelle tasche granata, rappresenta senza dubbio un ancora a cui aggrapparsi in ottica salvezza. E se con Verdi e Zaza dovesse continuare l’intesa vista contro il Brescia, allora sì che i discorsi potrebbero ulteriormente cambiare.
“Facciamo come l’Atalanta l’anno scorso” [cit.]
Se si avesse un obbiettivo come EL De Silvestri … giusto il panchinaro può fare …come anche Bremer e Djj Djj altro spreco di denaro. Certo se invece l obbiettivo diventa la salvezza allora potrebbero diventare titolari .
OT…Agnelli…”…è giusto?”